L'UX writing, o microcopy, è la mia ultima passione. Perché? I motivi sono tanti, ma penso che sia prima di tutto un'affinità personale con questo tipo di scrittura quasi invisibile, eppure così attenta alle esigenze dell'utente e studiata nel dettaglio per permettere a tutti di raggiungere i loro obiettivi senza ostacoli. In generale, anche nella mia attività di traduttrice mi occupo di scrittura invisibile. Traduzioni e localizzazioni belle e funzionali sono la mia missione, nella maggior parte dei miei testi non compare la firma, come per l'UX writing, ma traduttori e UX writer godono dei propri successi all'ombra, non hanno bisogno di riconoscimenti ufficiali.
Ma che cos'è l'UX writing?
Hai presente i piccoli messaggi che compaiono sulle app, sui software o sui siti web che ti guidano nella navigazione e ti fanno fare o trovare proprio quello che ti serve? Ecco, questo è il microcopy: li puoi trovare sui tasti, su un messaggio di errore, quando il prodotto che stai cercando non è disponibile, oppure una call to action (CTA) che ti invita a scoprire un'informazione o un prodotto di cui hai bisogno. Gli esempi sono veramente tanti.
UX sta per user experience. Il design, ossia la struttura, è alla base, ma le parole possono fare la differenza. Nel migliore dei casi UX design e UX writing si prendono a braccetto e camminano di pari passo. UX writer e UX designer, assieme a tutta una serie di figure coinvolte nel processo, collaborano per spianare ogni ostacolo che possa compromettere l'esperienza dell'utente.
Ecco perché a me piace tanto:
· È semplice, chiaro e leggero
· È utile
· È inclusivo
· È attento
· È simpatico
· È la chiave di successo di un prodotto digitale
È semplice, chiaro e leggero
La semplicità è un'arte. Non è per niente facile scrivere contenuti brevi e incisivi. Per redigere o localizzare l'UX writing devi sempre pensare che c'è un modo più diretto e immediato per far arrivare il messaggio. Richiede uno sforzo maggiore rispetto a un testo lungo in cui puoi dilungarti a raccontare con dovizia di particolari.
Sono una persona di poche parole, cerco di usare le parole giuste al momento giusto, per questo mi affascina questo tipo di scrittura.
È utile
Non è buttato lì a caso o perché ci sta bene, si trova in un punto preciso perché serve. È presente proprio al momento in cui se ne ha bisogno e ci guida verso il nostro obiettivo, facendoci risparmiare tempo prezioso. Fornisce indicazioni chiare e immediate da mettere subito in pratica senza dover rileggere una seconda volta.
Cosa c'è di più bello di parole utili che semplificano la navigazione su siti web, app e software?
È inclusivo
Parla a tutti, a persone di orientamento sessuale, cultura, età, estrazione sociale, istruzione diversi.
È molto ricettivo alle problematiche di genere. Usa delle formulazioni neutre che includono ogni genere sessuale. Così, per esempio, in un modulo d'iscrizione o simili evita la solita classificazione binaria tra sesso maschile e femminile, ma contiene altre opzioni per non far sentire nessuno escluso.
Tiene conto di eventuali disabilità, temporanee o permanenti.
È attento
Si mette nei panni dell'utente e cerca di anticiparne i bisogni: cosa si aspetta? Cosa vuole fare? Instaura un dialogo naturale con l'utente, come se si parlasse di persona. E favorisce l’interazione. Le persone sono al centro.
Non usa tecnicismi, ti spiega in parole povere cosa devi fare o come risolvere un problema.
È simpatico
Strappa un sorriso e può esprimere il tono di voce dell'azienda. Chiarezza non è per forza sinonimo di freddezza. Anche dei contenuti semplici e informativi possono essere simpatici e far emergere la personalità del marchio.
Bisogna solo stare attenti a non esagerare e non compromettere l’immediatezza del messaggio per risultare simpatici e originali a tutti i costi.
È la chiave per il successo di un prodotto digitale
Elimina frizioni, aumenta l'engagement degli utenti, ossia il traffico di un sito o l'utilizzo di una app.
Armonizza e semplifica i flussi, facilitando la navigazione. Permette agli utenti di utilizzare e interagire spesso e a lungo con un prodotto digitale. E questo è proprio quello che si aspetta un’azienda quando lancia un’app, un sofware o un sito web sul mercato.
L'UX writing per me
Quando localizzo l'UX writing mi sento a casa. Le regole dell'UX writing mi aiutano a scrivere qualunque testo, indipendentemente dalla lunghezza, mi aiuta a tagliare tutti i giri di parole e ad arrivare dritta al punto. Nessuno vuole leggere parole inutili.
È una scrittura dietro le quinte e, per una persona modesta come me, è bello vedere i propri testi funzionare bene, creare interazioni, parlare nel mondo digitale con le persone del mondo reale.